giovedì 15 dicembre 2016

La sapiosessualità è snob? // EAD n. 5

No, è semplicemente una forte attrazione erotica per l'intelligenza.

Vi avevo chiesto nel post della demissessualità qui sul blog, e mi avete risposto con un sondaggio su Twitter, in cui vi chiedevo quale argomento vi sarebbe interessato avessi trattato, scegliendo la "sapiosessualità" come tematica, quindi eccomi qui a cercare di spiegarvela.


Da un punto di vista sociale, se andaste su "Urban Dictionary" per il significato di "sapiosexual", trovereste che per molti definirsi "sapiosessuale" vuol dire dichiararsi contro lo "status quo" della propria cultura quando si considera "superficiale" perché l'aspetto esteriore prevarica sul resto, nelle persone.

Se da un lato si diffonde la fluidità, dall'altro aumenta il bisogno di autodefinirsi, oltre ogni limite; e nel tentativo si mettere ordine alle mille sfumature, si finisce per codificare creando nuove nomenclature. Infatti la ritrovata libertà sessuale, ha dato monito alle persone di definirsi "sapiosessuale" anche da un punto di vista essenzialmente sessuale, in cui dal verbo latino "sapio" che significa "sapere", si è attratti non dall'aspetto esteriore ma dalla conoscenza che può offrire la mente dell'altra persona. Dunque, se prima dell'aspetto fisico guardate l'intelligenza, siete inevitabilmente sapiosessuali. È un orientamento sessuale senza preferenze di genere, quindi cumulabile agli altri.
Il motto è semplicemente "Make love to my mind", ovvero "Fai l'amore con il mio cervello".
Il neologismo definisce "un orientamento sessuale caratterizzato da una forte attrazione l'intelligenza, al di là del genere sessuale e dei suoi meccanismi".
La sapiosessualità, come vi ho raccontato per la demisessualità, di cui potete leggere il mio post qui, non fa riferimento al logico pensiero di considerare bella l'intelligenza di una persona, il piacere di "mettersi insieme" a qualcuno che è intelligente, ma vuol dire che da quell'intelligenza inizia l'attrazione sessuale; non si incomincia a provare attrazione sessuale da un corpo o da un viso, ma dalla capacità dell'altro di sostenere una conversazione intelligenza e piena di contenuto, talmente forti da scatenare impulsi di tipo fisico, sensuale, romantico etc.

Nel 1998 il primo a utilizzarlo, e a dichiararne la paternità, fu probabilmente Darren Stalder che definì la sapiosessualità come l'essere fisicamente attratti e accesi dall'intelligenza e dall'uso che se ne fa: una sorta si potrebbe dire, di Illuminismo in versione erotica. Egli stesso affermò "Tutto quello che desidero è una mente incisiva, curiosa, profonda e irriverente. Voglio qualcuno per cui i preliminari amorosi somiglino a una discussione filosofica...che a volte riesca persino a ferirmi con il suo spietato senso dell’umorismo...qualcuno da poter abbracciare e coccolare."
Ma il termine ha incominciato ad essere realmente utilizzato a partire dal 2008 grazie alla scrittrice erotica Kayar Silkenvoice, che ha creato il dominio "sapiosexual.com" nel 2005. La stessa ha affermato anche che "sapiosessuale" può significare diverse cose per persone diverse, dato che "considerare intelligente" qualcun'altro, nell'accezione comune del termine e no quella scientifica, è basato su un giudizio personale ed è un fatto totalmente soggettivo.
Essere attratti dall'intelligenza elimina la necessità della bellezza esteriore, e aggiungerei io che anzi la plasma a proprio piacimento, ovvero i sapiosessuali non "ripudiano" la bellezza nel loro partner, ma l'attrazione arriva al cervello che non elimina gli altri aspetti. Un sapiosessuale preferisce un partner con una buona dialettica che con un corpo fisicamente attraente. Un bel corpo rimarrà un bel corpo, lo si considererà un bel corpo ma se prima quel corpo non parla, non scatenerà alcuna attrazione sessuale.
Ad esempio, lo scopo degli autori di I heart intelligence, bandiera della sapiosessualità, è quello di "In un mondo in cui essere brillanti non è considerato cool, ci teniamo a ricordarti che puoi dimostrare quanto l’intelligenza sia una qualità eccezionale".
Inoltre Wendy Suzuki, docente di Scienze neurologiche e Psicologia ritiene che il sapiosessuale sia "un individuo intelligente e attratto dalle conversazioni brillanti che considera il fulcro di una relazione a lungo termine" e alla domanda se l'aspetto fisico è davvero ininfluente risponde che "premesso che non esiste una scala universale per misurare il fascino, molto dipende dalle priorità di ciascuno. Ci sono persone che danno molta importanza al corpo e, di conseguenza, lo considerano discriminante nella ricerca di un partner affine. Per altre contano di più idee, opinioni, sintonia intellettuale... Direi che questo è senz'altro il tratto distintivo dei sapiosessuali.". L'intelletto dunque non esclude il corpo. Il piacere è solo celebrale? Risponde "penso che l’affinità intellettiva non escluda la sfera delle emozioni e della fisicità. La differenza, rispetto a una relazione cosiddetta normale, è che la mente è parte fondamentale dell’attrazione."


Per questo motivo, lo stesso per cui ho voluto dare questo titolo al post, molti considerano la sapiosessualità come "snobbismo" affermando che i sapiosessuali vogliono semplicemente denigrare le persone la cui cultura non è il punto forte. Da sempre si parla dei "professoroni" che guardano gli altri con la puzza sotto il naso come se fossero inferiori.
Ma secondo questo ragionamento tutti gli orientamenti sessuali, tranne forse il pansessualismo, sarebbero discriminatori, quindi lasciamo perdere questi stereotipi.
Altri dicono anche che si è sapiosessuale, perché non si ha nulla da offrire quindi si spinge sulla fetta dell'aspetto interiore.
Da sempre c'è questa lotta se è più importante l'aspetto esteriore di una persona o quello interiore.
Volete il mio parere? Pur considerandomi sapiosessuale sia sessualmente che socialmente, credo che semplicemente ognuno agisce in base alle proprie esperienze e questo non vuol dire denigrare chi le ha diverse dalle nostre: se considero l'aspetto interiore più importante NON vuol dire che considero chi considera l'aspetto esteriore più importante, un deficiente. Abbiamo semplicemente punti di vista diversi, tutto qui.
Ci tengo in ogni post a ricordarvi quanto è importante la diversità.

Se volete cimentarvi a scoprire se siete "sapiosessuali", ecco un simpatico test che ovviamente non ha nulla di scientifico, ma si basa sulla salienza delle risposte che corrisponderebbero ad essere sapiosessuale.
Se avete domande, scrivetemi pure nei commenti o contattatemi privatamente che sarò felicissima di potervi aiutare.

D'altronde la sessualità, che sia rivolta agli aspetti interiori o che sia rivolta agli aspetti esteriori, non può che incominciare dalla mente.

Nessun commento:

Posta un commento