lunedì 31 ottobre 2016

STOP BODYSHAMING

Quante volte in TV si vedono persone, anche inesperte, che parlano di obesità e sovrappeso? 
Potete dirmi 'eh beh? dov'è il problema?' Benissimo, ve lo spiego subito. 
Nessuno mai parla di anoressia, di bulimia e le loro varie forme che insieme all'obesità sono TUTTE e tre malattie soprattutto mentali poiché ciò che accade al corpo, è semplicemente una conseguenza. 
Non voglio fare la complottista ovviamente, ma sapete perché non ne parlano? Perché a loro non frega niente della salute della gente, interessa solo che per l'occhio sociale comune è più facile accettare una persona magrissima, seppur malata, che una persona obesa.

venerdì 28 ottobre 2016

Davvero serve ancora il femminismo?

Perché credo che il femminismo non funzioni più come una volta e debba essere cambiato in antifemminismo


Mi è capitato spesso di essere fraintesa quando affermavo di essere antifemminista ed essere catalogata semplicemente come 'idiota e cattiva' perché non appoggiavo il femminismo. Un po' quando si dice che si è femministe e l'interlocutore pensa ad un cane rabbioso. Ma di quale femminismo stiamo parlando?
Fortunatamente il resto delle volte, purtroppo ancora poche, mi è stato chiesto realmente il mio parere e se state leggendo questo post, vuol dire che interessa saperlo anche a voi.

Innanzitutto credo che il femminismo sia una gran cosa, almeno se usato nella maniera giusta.
Una delle prime cose che mi fanno torcere il naso è che all'interno dello stesso movimento femminista non si sappiano bene i confini definiti, o non ci sarebbe stato il bisogno di avere più ondate, e il più delle volte ci si attiene semplicemente alla definizione presente sul dizionario, che è in ogni caso ben poco rispetto all'ampia realtà sociale e letteraria presente negli studi su di esso. Tutto questo meccanismo porta ovviamente ad attaccarsi fra stesse femministe perché si arriva a rinnegare il femminismo dell'altra. Quante volte vi è capitato sentir dire 'tu non sei una vera femminista!'? Eh, ma il femminismo non significa accettare le scelte delle donne? Sia che esse vengano canonicamente appoggiate (ad esempio la scelta di non depilarsi) o che non siano canonicamente appoggiate (la donna che decide di essere casalinga)? Non parlo di opportunismo perché quello è un concetto che rientra nell'essere d'accordo sulle opinioni personali e non sulle scelte di vita, ma di principi condivisi che devono essere alla base del movimento come la tolleranza. L'empatia. Il riuscire ad accettare che l'altra persona abbia fatto delle scelte diverse dal proprio ideale di 'normalità'. 
Anche nel caso in cui una donna decide di definirsi antifemminista, di certo bisogna partire dal presupposto che non va contro se stessa.

giovedì 27 ottobre 2016

Rubrica #EAD: EDUCAZIONE ALLA DIVERSITÀ

Con questo post d'inaugurazione, voglio spiegarvi l'idea sia di questa rubrica che dà avvio al blog in generale, poiché ne è una parte di un proposito più ampio.


La rubrica in questione, come leggete dal titolo si chiama "Educazione alla diversità" e ha come scopo di creare cultura proponendo l'uguaglianza di genere, di razza, di sessualità, psichica e fisica per evitare nel possibile qualsiasi episodio di discriminazione, prendendo quindi il punto di vista della diversità come una risorsa più che come un ostacolo.

Non è una rubrica che segue un ordine preciso come quello settimanale o magari mensile, ma scriverò di volta in volta i post scegliendo quale tematica per il momento preferisco approfondire di più. 

Per capire quali sono i post, dato che il blog non si occupa solo di questo, che si occuperanno specificatamente di questo argomento, nel titolo inserirò "EAD n.*" oltre che ovviamente il TAG da cui sono facilmente reperibili.

Spero che l'idea vi piacerà e che mi seguirete piacevolmente!